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L’ispirazione
il Cuoco di Latta
L’idea di portare la tradizione gastronomica piemontese a Bologna, in una delle più dotte città d’Italia, nasce dalla volontà di condividere e raccontare attraverso l’esperienza del gusto la complessità di una terra italiana con un passato nobile e povero nel contempo. Lo chef Alessandro Tavernier vuole così omaggiare la città in cui si è formato e ha vissuto i momenti più belli, portando lì il suo Piemonte. Cuoco di latta è un nome di ispirazione romantica, deriva da una piccola opera d’arte ricevuta in regalo dalla sua famiglia e dalla favola che inventava per far addormentare la sua bambina, quando tornava dal lavoro. C’era una volta un cuoco di latta..
Highlights
A colpo d’occhio
la Filosofia
Raccontare attraverso l’esperienza del gusto la complessità di una terra italiana con un passato nobile e povero nel contempo
Cucina Piemontese
Un percorso sensoriale travolgente in cui i prodotti della tradizione incontrano una scuola culinaria innovativa
le Materie Prime
La cura dei piccoli produttori locali, i sapori antichi rimasti intatti lontani dalla corruzione dell’industria alimentare
la Cantina
La selezione dei vini vanta più di 300 etichette di origine non solo piemontese, ma anche francese e blasonate d’Italia
la Location
I toni caldi del legno e del metallo brunito incorniciano le ampie sedute, creando un’atmosfera intima e confortevole
il Dehor
Una posizione privilegiata che nei mesi più caldi gode della della brezza dei colli, rendendo la location magica d’estate
Recensioni e Articoli
Dicono di Noi
In San Ruffillo una favola di cucina
Il Cuoco di Latta ha un cuore piemontese che batte in San Ruffillo, proprio dietro al mercatino rionale. Al civico 1 di via Marenzio Alessandro Tavernier ha realizzato il suo sogno: «Fare ristorazione nella città in cui mi sono laureato e ho vissuto i momenti più belli, Bologna, portando il mio Piemonte in città».
Corriere della Sera
La cucina piemontese in terra bolognese
Aperto a inizio giugno 2019, questo locale porta la cucina piemontese in terra bolognese. In un ambiente minimal e curato nei dettagli, lo chef Alessandro Tavernier propone piatti principalmente di carne, realizzati con ingredienti di qualità trattati in modo sapiente. Anche la cantina parla il dialetto piemontese. Servizio cordiale e attento.
Il Golosario
La cucina piemontese in terra bolognese
Alessandro Tavernier è uno chef 100% piemontese, laureato in Lettere e Filosofia, diplomato alla scuola di Paul Bocuse e con esperienze di livello a New York, San Paolo e Roma. Ha scelto di portare la sua cucina piemontese in una città dalle tradizioni altrettanto forti, per differenziarsi. Nel suo grazioso e curato localino, appena fuori dal centro, serve vitello tonnato, agnolotti del plin, fassona in filetto e battuta, bolliti e soprattutto risotti. Le materie prime arrivano direttamente dal Piemonte, come i vini, con iniezioni di Champagne e blasoni dal resto d’Italia.
Touring Club Italiano
Orari di Apertura
CENA: 19.30 - 22.30
chiusi il martedì
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